REGOLAMENTO GENERALE DELLE COMMISSIONI
1 - Natura e compiti delle Commissioni
Le Commissioni sono organi consultivi ed operativi del Consiglio dell'Ordine
e come tali operano per richiesta dello stesso svolgendo i seguenti principali
compiti:
a. forniscono consulenza al Consiglio;
b. affiancano il Consiglio nell'approfondimento delle specifiche tematiche
di loro competenza;
c. svolgono operazioni preparatorie alla sua l'attività istituzionale;
d. collaborano con l'organico dell'Ordine per l'espletamento d'alcune
mansioni interne;
e. affiancano l'Ordine nei rapporti con i propri iscritti e con l'esterno;
f. in modo autonomo o su richiesta del Consiglio, curano l'organizzazione
d'incontri culturali, riunioni, convegni, corsi di approfondimento, ed
altro;
g. su richiesta del Presidente, lo affiancano in ogni sua necessità
istituzionale.
2 - Istituzione e durata delle Commissioni - Nomina del Referente
Le Commissioni sono istituite con delibera del Consiglio che, contemporanea-mente
ne indica anche il Consigliere "Referente" al Consiglio stesso.
Le Commissioni hanno durata pari a quella del Consiglio e decadenza naturale
insieme al Consiglio.
In ogni momento, il Consiglio può deliberare la decadenza straordinaria
di una o di più Commissioni o l'esclusione o la sostituzione di
uno o più membri delle stesse, motivando la decisione adottata.
3 - Composizione, organizzazione e funzionamento delle Commissioni
Le Commissioni sono composte di un numero di membri da tre a quindici,
scel-ti tra gli Ingegneri iscritti all'Ordine Provinciale di Firenze.
La funzione di "Coordinatore" viene assunta da un componente
direttamente nominato dal Consiglio; gli altri membri possono essere indicati
sia dal Consi-glio che dal Coordinatore stesso, sentito il Consiglio con
parere vincolante.
I membri possono essere integrati o diminuiti anche durante la vita della
Commissione, con le modalità di cui sopra.
La nomina del Coordinatore deve risultare da un verbale del Consiglio.
La nomina dei singoli membri deve risultare da un verbale sottoscritto
dal Coordinatore e vistato dal Consiglio.
Il Coordinatore nomina, tra i membri della propria Commissione, un segreta-rio
che lo affianchi nell'opera di coordinamento.
Le Commissioni si riuniscono, preferibilmente presso la sede dell'Ordine,
con cadenza almeno bimestrale e comunque ogni altra volta che il Coordinatore
lo ritenga necessario.
Della data delle riunioni è dato avviso scritto ai componenti,
a mezzo posta elettronica o fax, o altro, a cura della Segreteria dell'Ordine,
con un anticipo di al-meno sette giorni.
Per lo svolgimento dei propri compiti, le Commissioni si avvalgono, di
norma, della logistica, dell'organizzazione e dei mezzi dell'Ordine; in
casi particolari il Consiglio, su proposta del Consigliere Referente,
può deliberare altri mezzi o spese per il funzionamento delle stesse
o l'espletamento di particolari loro compiti.
Di ogni riunione è redatto breve verbale che indichi succintamente
il lavoro svolto, con indicazione dei presenti e motivazione degli assenti.
I verbali sono redatti e numerati di seguito sul libro dei verbali di
ciascuna commissione e sottoscritti dal Coordinatore.
I verbali sono in ogni momento a disposizione dei Consiglieri.
La Commissione Notule, in considerazione della sua particolare funzione
e peculiarità, può essere esonerata dalla redazione del
verbale delle riunioni, a giudizio del Consiglio.
Ove un componente si assenti troppo frequentemente dalle riunioni, senza
giu-stificabili motivi, il Coordinatore propone al Consiglio la sua destituzione
e la sua eventuale sostituzione.
Le prestazioni svolte in seno alle Commissioni, sia dal Coordinatore che
dagli altri membri, sono sempre effettuate a titolo gratuito.
Solo il Consiglio, in casi particolari, può deliberare eventuali
rimborsi spese.
4 - Compiti del Consigliere Referente
Il Consigliere "Referente" rappresenta il tramite tra il Consiglio
e la Commissione a lui affidata e pertanto:
a. propone al Consiglio e discute in seno allo stesso gli obiettivi e
i metodi della Commissione;
b. comunica al Coordinatore le decisioni assunte dal Consiglio;
c. assicura l'aderenza del lavoro della Commissione alle direttive del
Consiglio al quale riferisce circa il lavoro svolto, commentandone i risultati
ottenuti, nonché l'andamento generale.
5 - Compiti del Coordinatore
Il Coordinatore organizza e dirige la Commissione, sorvegliandone il buon
fun-zionamento in ordine alla produttività e al comportamento etico
e deontologico.
Il Coordinatore propone e discute con il "Referente" le iniziative
che ritiene utili al miglior funzionamento della propria Commissione.
Il Coordinatore può invitare, a singole riunioni, esperti anche
estranei alla Commissione che su particolari argomenti possano fornire
pareri, informazioni, ecc..
In caso si debba prevedere un compenso per la partecipazione di detti
esperti esterni, l'opportunità e l'entità di tale compenso
devono essere preventivamente decise dal Consiglio che ne autorizzerà
il Coordinatore e gli Uffici.
All'inizio del mandato il Coordinatore elabora, assieme al Consigliere
Referente e sulla base degli obbiettivi del Consiglio, un programma delle
attività che la Commissione intende portare avanti nel corso del
mandato
Il programma della Commissione è approvato dal Consiglio, con speciale
attenzione a quelli che possono essere gli eventuali impegni economici
da esso derivanti
Durante l'espletamento del mandato il Coordinatore informa periodicamente
il Consiglio o il Referente con una breve relazione, a cadenza almeno
semestrale, dalla quale risulti tra l'altro:
" il numero delle riunioni della Commissione durante il semestre
precedente;
" un breve sommario del lavoro svolto;
" l'avanzamento dei programmi contenuti nel programma iniziale, con
eventuali proposte di modifica e/o nuove ulteriori iniziative;
" le eventuali proposte di decadenza e di sostituzioni di membri
della pro-pria Commissione;
" altre eventuali esigenze ed osservazioni relative al funzionamento
della Commissione.
Al termine del proprio mandato il Coordinatore predispone un bilancio
consuntivo dell'attività svolta dalla commissione, nel quale siano
riassunti:
" le attività svolte;
" gli obbiettivi eventualmente non raggiunti rispetto al programma
iniziale e le relative cause;
" un bilancio economico dell'attività svolta
6 - Compiti del Segretario della Commissione
Il Segretario della Commissione
" affianca il Coordinatore nell'organizzazione del lavoro della Commis-sione.
" redige i verbali delle riunioni e cura l'ordinata tenuta del relativo
libro.
" informa la Segreteria delle prossime riunioni e collabora con quest'ulti-ma
per la diramazione degli inviti.
7 - Specificità delle Commissioni
Ferme restando le norme del presente regolamento generale, ciascuna Commis-sione
organizzerà il lavoro secondo le esigenze dei propri obiettivi
ed istituendo eventualmente un proprio regolamento interno da sottoporre
al Consiglio.
8 - Varie
I nomi dei Coordinatori, dei Segretari e dei membri delle Commissioni,
così come ogni loro variazione deve essere comunicata alla Segreteria
dell'Ordine a cura del Consiglio, dei Commissari Referenti o dei Coordinatori.
Della composizione, dei compiti e dei risultati delle Commissioni viene
data in-formazione agli Iscritti tramite la bacheca dell'Ordine, il Notiziario
ed ogni altra forma che il Consiglio deliberi.
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